La reliquia di Costantinopoli - 11 2015

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La reliquia di Costantinopoli - 11 2015

Paolo Malaguti
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1565, Venezia. Il sole non lambisce ancora il camposanto di San Zaccaria, quando il vecchio Giovanni si cala nella tomba del chierico Gregorio Eparco, il suo antico tutore, appena riesumata dai pissegamorti in cambio di tre ducati. Non vuole trafugare la bara di legno marcio o le ossa ricoperte di lanugine e muffa. Sta cercando un libercolo. Un diario «avvolto in una pezza di tela cerata, sigillata da un nastro nero», che lui stesso, cinquant’anni prima, ha nascosto sotto la nuca del maestro, dopo aver giurato di non sfogliarlo né di farne parola con nessuno.
Il giuramento, però, ora può essere infranto, poiché le annotazioni contenute in quell’involucro sono l’unico indizio in grado di condurre ad alcune preziosissime reliquie cristiane andate perdute.
Il diario si apre nel 1452, quando Gregorio – «la barba folta e nera» e un «fisico più da rematore che da mercante» – giunge ad Adrianopoli insieme con il suo socio d’affari, l’ebreo-veneziano Malachia Bassan.
La città, strappata a Venezia dagli Ottomani un secolo prima, offre uno spettacolo raccapricciante agli occhi dei due giovani mercanti. Ventotto marinai di una galea da mercado della Serenissima, accusata di aver disubbidito agli ordini provenienti dalla fortezza di Boghaz-kesen, fatta costruire da Maometto II per controllare il traffico sul Bosforo, sono stati torturati, uccisi e lasciati alla mercé dei cani nelle pubbliche vie.

İl:
2016
Nəşriyyat:
Neri Pozza
Dil:
italian
Fayl:
EPUB, 2.54 MB
IPFS:
CID , CID Blake2b
italian, 2016
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